Tappa 2: da Cerzeto a Bosco Cinquemiglia


Download

Scarica il ROADBOOK Scarica la traccia GPX Scarica la traccia KML


Dati tecnici

Lunghezza: 17,500 km
Difficoltà: Media

Dislivello in salita: 1100 m
Dislivello in discesa: 500 m

Note: ATTENZIONE! A fine tappa il rifugio apre per gruppi di almeno 3 persone. In alternativa:
  • a 10 km il borgo di Fuscaldo, con servizio navetta per le strutture, se informate in anticipo.
  • a 8 km, due agriturismi con servizio navetta per le strutture, se informate in anticipo.
Quota minima: 439 m slm
Quota massima: 1260 m slm

Fondo: 5% asfaltato, 95% sterrato

Acqua potabile:
Fontana San Nicola (630 m),
Fonte Osticano (4,23 km ),
Area pic-nic Serra dei Muli (6,55 km),
Acqua del cinghiale (7,86 km),
Rifugio Passo di Guardia (8,20 km).

Località di partenza

Cerzeto (439 m slm)

Località di arrivo

Bosco Cinquemiglia (1026 m slm)

Territori comunali attraversati

Cerzeto, Fuscaldo.

Referenti di tappa

Cerzeto: Giovanni Ricioppo 366 7462823
Bosco Cinquemiglia: Danilo Carnevale 320 6898431

Punti di interesse

  • Patriarca di Kroj Shtikàn;
  • Faggio di San Francesco;
  • Bosco Cinquemiglia, faggeta con alberi secolari.

Percorso

La seconda tappa è mediamente impegnativa, con una lunga salita progressiva (circa 1100 m in salita, 500 in discesa; quota massima toccata 1260 m). Sono presenti tre aree picnic con acqua potabile.

Si parte da Cerzeto (439 m) e si sale verso località Osticano (per chi ha fatto la tappa 1 di cresta, si ripercorrono a ritroso gli ultimi chilometri della giornata precedente) passando dalla zona del castagno monumentale chiamato Patriarca di Kroj Shtikàn. Giunti in località Agine, al valico del Malpassaggio il tracciato segue il crinale in un bel bosco misto di castagni e cerri. Si giunge quindi sulle falde occidentali di Serra dei Muli, caratterizzate da altissimi abeti e da un’area picnic con fontana e griglie (1015 m). Continuando ci si immerge in una maestosa faggeta secolare. Poco più avanti si trova un’altra area ristoro caratterizzata dalla sorgente detta Acqua del Cinghiale (975 m): l’acqua sgorga dalle zanne di una testa di cinghiale scolpita nella pietra.

In breve si giunge al rifugio comunale di Passo della Guardia (970 m), dove si trova una terza area picnic, con giochi per bambini e servizi igienici. Proseguendo in leggera salita, 500 m dopo il rifugio si arriva all’imponente faggio di san Francesco, che ha una circonferenza alla base di 6 m. La tradizione vuole che qui il santo amava sostare nel viaggi che compieva da San Marco Argentano a Paola. Una piccola cappella e alcune panche in legno costituiscono una vera e propria chiesa all’aperto.

Dal Passo della Guardia si raggiunge la località Cinque Vie; da qui si dipartono altri quattro sentieri diretti a Guardia Piemontese, Fuscaldo, Fagnano Castello e al Laghicello di San Benedetto Ullano. Si prosegue in quest’ultima direzione sulle pendici orientali della Serra Pantanolata (1404 m, seconda cima della Catena Costiera per altitudine), dove si trova il Bosco di Cinquemiglia, una delle faggete più vaste della Calabria. In discesa si raggiunge il rifugio Bosco Cinquemiglia (1026 m), nei pressi della SP31, dove la tappa si conclude.

Da fine tappa si può raggiungere in navetta Fuscaldo il “paese di pietra e dei cento portali”, borgo natìo di Vienna, madre di San Francesco. Oppure raggiungere gli agriturismi nel territorio collinare di San Benedetto Ullano.


Foto



Mappa ed altimetria